di Paolo Orlandelli
con
Pino Micol
Luigi Diberti
Pietro Bontempo
Natale Russo
Lorenzo Profita
Si propone la lettura scenica dei verbali del processo per diffamazione intentato da Oscar Wilde contro John Sholto Douglas, Marchese di Queensberry, a Londra nel 1895 (edito quest’anno da Ubulibri). Il Marchese, padre del giovane amico di Wilde, Lord Alfred Douglas, aveva lasciato presso il circolo di Wilde un biglietto diffamatorio che recava la scritta “A Oscar Wilde che posa a sodomita”. Incitato da Lord Alfred, Wilde querela il marchese e innesca l’ingranaggio che lo porterà alla sciagura. Lord Queensberry, infatti, raccoglierà prove schiaccianti contro Wilde. Prima che i testimoni vengano chiamati a deporre, ’avvocato di Wilde ritira l’accusa, ma è troppo tardi. Wilde viene arrestato, processato e condannato al massimo della pena per il reato di sodomia, due anni con i lavori forzati. Pochi anni dopo la scarcerazione, Wilde morirà in miseria a Parigi. In questo primo processo Wilde dà prova del suo famigerato acume. Molti dei suoi scritti vengono chiamati in causa e letti alla giuria. I due lati del genio vengono portati in superfi cie: la brillantezza del letterato e la debolezza dell’uomo dedito al vizio.