Scandalo



Date tournée

2015

27 OTTOBRE – 1 NOVEMBRE – TRIESTE, POLITEAMA ROSSETTI
26 – 29 NOVEMBRE – PRATO, TEATRO METASTASIO
3 – 5 DICEMBRE UDINE – TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE
6 – DICEMBRE LATISANA – TEATRO ODEON
8 – 13 DICEMBRE VERONA – TEATRO NUOVO
15 – 16 DICEMBRE PORDENONE – TEATRO VERDI

2016

2 – 14 FEBBRAIO ROMA – TEATRO ELISEO
17 – 21 FEBBRAIO PADOVA – TEATRO VERDI
23 – 28 FEBBRAIO CATANIA – TEATRO VERGA
8 – 13 MARZO GENOVA – TEATRO DUSE
16 – 20 MARZO BRESCIA – TEATRO SOCIALE

Scandalo

Artisti Riuniti e Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
presentano

SCANDALO

di Arthur Schnitzler

con Stefania Rocca e Franco Castellano
e con Filippo Borghi, Adriano Braidotti, Federica De Benedittis, Ester Galazzi, Andrea Germani, Lara Komar, Riccardo Maranzana, Astrid Meloni e Alessio Bernardi, Artur Cocetta

regia di Franco Però

scene di Antonio Fiorentino
costumi di Andrea Viotti
musiche di Antonio Di Pofi
coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia, Artisti Riuniti e Mittelfest 2015

Un amore giovane e profondo, che travolge gli schemi stantii della società: è quello che lega Hugo, rampollo dell’alta borghesia e Toni, ragazza invece di bassa estrazione. È quello da cui nasce Franz, per quattro anni tenuto nascosto alla famiglia di lui, come la loro felice relazione. Improvvisamente però Hugo ha un incidente e, in fin di vita, chiede alla famiglia di accogliere il figlio e la donna. La famiglia affronta lo scandalo, crede di poterne reggere i contraccolpi: Toni e il bimbo entrano nella ricca casa dei Losatti circondati d’affetto, tanto che la giovane inizia a immaginare una nuova vita.
Ma in breve la presenza estranea inizia a suscitare insofferenza: si allontanano gli amici, muta il peso della famiglia in società, e se le donne continuano a proteggere i nuovi arrivati, gli uomini mostrano sempre più chiaramente il loro disappunto per la situazione. A far deflagrare il fragile equilibrio è l’improvvisa morte del piccolo Franz: dopo nulla potrà più arginare la vigliaccheria e la volgarità di quell’ambiente dorato, né la sottile violenza delle convenzioni sociali. E Toni ne sarà
drammaticamente soffocata.
Nell’Italia di oggi o nella Vienna di Schnitzler, il sospetto, l’esclusione e il rifiuto per l’“altro” sono armi taglienti che mietono vittime. È dunque antesignana e ancora incisiva la denuncia di Schnitzler, cui Franco Però restituisce respiro e intensità in uno spettacolo avvincente, che si avvale di un’ottima compagnia d’interpreti, capitanati da Franco Castellano e Stefania Rocca, nomi di primo piano nel cinema e nel teatro contemporanei.

Rassegna stampa