DIARIO ITALIANO

I LUNEDI’ DI ARTISTI RIUNITI
Lunedì 8 marzo 2010 Piccolo Eliseo Patroni Griffi – ore 20.45/ingresso libero

di Enzo Siciliano
Con Valerio Magrelli, Walter Veltroni, Lorenzo Pavolini, Masolino D’Amico, Silvia D’Amico,
Caterina D’Amico, Giorgio Van Straten, Giorgio Crisafi, Andrea Salerno, Arnaldo Colasanti, Mario Desiati, Raffaele Manica, Chiara Valerio, Andrea Caterini, Carlo Carabba, Attilio Scarpellini, Leonardo Colombati, Aurelio Picca.

A cura di Lorenzo Pavolini e Piero Maccarinelli.

“Appartengo a una generazione che per lo più ha appreso a dare nel tempo dell’adolescenza, della giovinezza, correndo la fine degli anni Quaranta e i Cinquanta, alla parola Risorgimento il significato esistenziale che le diede Leopardi…”.

Enzo Siciliano teneva un diario, e lo pubblicava ogni tre mesi su Nuovi Argomenti, da quando nel 1991 era morto l’amico e fondatore della rivista Alberto Moravia. Sono pagine di forte tensione intellettuale. Caratterizzate da una scrittura che investe ogni cosa di riflessione e di comprensione, in un moto incessante tra spazio privato degli affetti e relazione pubblica, amicale, politica.
Oggi ascoltando questa voce sempre originale, da poco venuta a mancare, è già possibile ripercorrere nel vivo i mutamenti che hanno fatto e ancora fanno la cultura e la storia del nostro paese, sempre in una prospettiva di “presente novecentesco”, nutrita di ogni genere di creazione artistica, dalla musica all’arte figurativa, dalla poesia al romanzo, e insieme attenta alla cronaca dei fatti, alle dichiarazioni politiche, agli editoriali dei quotidiani, alle riviste americane, ai ricordi.
Un dialogo aperto a tutto campo con l’identità italiana, con le sue metastasi e rinunce, le sue eccellenze, i limiti ricorrenti, le antropologie, le figure storiche e i destini rappresentativi, le relazioni internazionali, i paesaggi… un dialogo che trovava proprio nei tanti amici di una vita, artisti o meno, gli interlocutori privilegiati.
Il vizio di Enzo Siciliano di costringere anche gli altri a scrivere e conoscere… insomma a prendersi cura del paese in cui vivono.

Lorenzo Pavolini